Corameria

Nel 1975, osservando amici e compagni artigiani del cuoio, ho iniziato a creare i primi oggetti. Nel 1988, con la De Agostini, ho pubblicato 20 miei lavori in una enciclopedia a dispense settimanali (“Voglia di creare”). Ogni mia piccola opera d’arte è un pezzo unico. Utilizzo pelli bovine a concia vegetale (vacchetta, toro, bufalo, renna, alce …); concia al cromo (“vitelli” con varie stampe e serigrafie); pelli ovine senza pelo; raramente pekari. Non uso pellicce e assai raramente pelli di rettili. Per gli interni, a volte, utilizzo l’alcantara. La mia attrezzatura è così composta: intelligenza, creatività, manualità. So cucire a mano ma ho anche la macchina da cucire. Amo frequentare mercati con altissima qualità di artigianato artistico. Partecipo anche a rievocazioni storiche. Cerco di non partecipare a fiere et similia con (in senso buono) “ambulantacci”. Aborro pseudo-artigiani che comprano in rete spacciandoli per proprie creazioni. Produco soprattutto borse, borselli, cartelle, zaini e cinture. Su ordinazione (quasi) qualsiasi cosa. Alcuni miei modelli attuali sono restyling di modelli classici. Lavoro SEMPRE in presenza del pubblico mostrando varie tecniche di decorazioni e regalando ciò che faccio a bambini e persone interessate. Con il mio furgone mi sposto al nord e al centro … ma non troppo.